Tanti modelli, ma solo uno è quello giusto per te

tanti modelli pessario

Dobbiamo assolutamente imparare a mettere da parte inutili imbarazzi e scoprire come stare meglio. Se si avverte un piccolo fastidio, questo non va trascurato, ma affrontato immediatamente per porre rimedio: se ultimamente avvertiamo dolore durante la minzione, o improvvisamente sentiamo dolore durante i rapporti, o ancora, un senso di pesantezza al basso ventre, questi segnali vanno discussi con il medico di fiducia. E no, disperarsi non serve; ciò che invece può essere utile è capire cosa stia succedendo perché per ogni problema c’è una soluzione.

Esistono diversi tipologie e tanti modelli di pessari. Il più comune, economico e semplice nell’utilizzo è quello ad anello. For.me.sa. lo produce sia di gomma che in silicone, quest’ultimo esiste anche nella versione sterile per garantire la migliore igiene possibile. E’ il più versatile e comodo, il più semplice da utilizzare, il meno invasivo e soprattutto il più morbido. Insomma, c’è ma non si sente e quando si va a trattare prolassi lievi e incontinenze lievi è il più indicato anche per la correzione dell’uretra e del cistocele.

Le forme e i tanti modelli dei pessari

Poi ci sono i pessari con forme diverse che possono sorreggere prolassi anche più importanti e che diventano una vera e propria alternativa all’intervento chirurgico, come il pessario a cubo o il Gellhorn che sono tra i modelli più “forti”; inoltre, ad affiancare questi troviamo tutti quelli specifici per l’incontinenza, con apposite protuberanze che vanno ad agire proprio sul canale dell’uretra evitando il famoso fenomeno del “licking” o gocciolamento; quella sgradevole sensazione di perdita o di urgenza da minzione che con diventa sempre più deficitaria anche in giovane età.

Sì perché un altro aspetto tabù della salute delle donne è questo: spesso dopo una gravidanza i tessuti del pavimento pelvico rimangono danneggiati e non riescono più a svolgere la loro funzione di sostegno come prima (anche prima dei 30 anni) e così la statistica ci porta ad una percentuale di incontinenza tra le donne – comprese quindi anche le più giovani – piuttosto alta. Non solo la gravidanza però. A causare incontinenza possono essere molti altri fattori come, l’obesità, la sedentarietà, lo sforzo fisico e anche una bronchite non curata.

In tutti questi casi potrebbero insorgere piccoli o grandi disturbi ed è giusto quindi affrontarli con gli strumenti adeguati, della forma e della dimensione più corrette.