Forme, Funzioni e Sorprese di un Dispositivo Antico e Attualissimo
🌿 Introduzione – Il ritorno di un alleato (quasi) invisibile
C’è un piccolo oggetto, morbido e spesso in silicone, che da secoli aiuta le donne a ritrovare equilibrio, comfort e serenità. Non si nota, non fa rumore, eppure è protagonista silenzioso nella vita di chi convive con il prolasso o l’incontinenza. Parliamo del pessario vaginale.
Ma quanti sanno che ne esistono decine di forme, ciascuna con una funzione precisa e, a volte, una storia da raccontare?
🧩 Non sono tutti uguali: ogni forma, una ragione
🔵 Il classico e versatile: il pessario ad anello
Morbido, flessibile, spesso autogestibile: è il punto di partenza ideale. Indicato per prolassi uterini di grado lieve o moderato e compatibile con la vita sessuale.
“Non lo sento più dopo pochi minuti. Lo metto al mattino e me ne dimentico, come fosse parte di me.” — Maria, 56 anni, Parma
🔹 Il resistente: il pessario cubico
Progettato per prolassi più avanzati. La sua forma a cubo con superfici concave crea un effetto ventosa. Va rimosso di notte. Dotato di filo per facilitare l’estrazione.
🍄 Il determinato: il pessario fungiforme (Gellhorn)
Con una base a forma di disco e un’impugnatura centrale, è adatto a prolassi severi. Usato quando altri modelli non funzionano. Non è indicato per chi desidera rapporti sessuali con il dispositivo in sede.
🛋️ Il tecnico: il pessario cervicale perforato
Usato in gravidanza nei casi di insufficienza istmico-cervicale, aiuta a ridurre la pressione sulla cervice e a prevenire il parto pretermine. È uno strumento di profilassi fondamentale in ostetricia.
🔘 Il discreto: il pessario a ciotola perforato
Con una grande apertura centrale e piccoli fori lungo il bordo, è indicato nei prolassi associati a cistocele o rettocele. Permette il drenaggio delle secrezioni.
⚪ Il mirato: pessario uretrale e uretrale a ciotola
Pensati per l’incontinenza urinaria da sforzo. Una piccola protuberanza sostiene il tratto uretro-vescicale, prevenendo le perdite. Ottimo per chi ha sintomi urinari ma non vuole o non può affrontare un intervento.
🔎 Il tradizionale: pessario in gomma naturale
Senza lattice né ftalati, è una scelta ancora valida per pazienti sensibili ai materiali sintetici. La gomma ha una lunga tradizione nella storia della ginecologia.
🛠️ L’asettico: il pessario in silicone sterile
Confezionato in ambiente controllato e sterilizzato con ossido di etilene. Ideale per contesti clinici o pazienti a rischio infettivo.
📊 Dati e Curiosità Cliniche
- Il test del pessario può svelare fino al 70% dei casi di incontinenza urinaria occulta.
- Alcuni modelli (come i pessari di riempimento) creano un effetto ventosa che aumenta la tenuta anche in pareti vaginali ipotoniche.
- Il pessario può essere uno strumento diagnostico oltre che terapeutico, ad esempio nei casi di IUS occulta o svuotamento vescicale difficoltoso.
🌐 Un gesto antico, una tecnologia moderna
I primi pessari erano in bronzo, cuoio o legno. Alcuni modelli risalgono persino all’antica Grecia e venivano utilizzati per sostenere l’utero o trattare dislocazioni pelviche. Oggi la tecnologia ha trasformato questi strumenti in dispositivi sicuri, flessibili e biocompatibili, mantenendo però intatta la loro missione: offrire supporto e sollievo nella vita quotidiana di molte donne… Oggi sono realizzati in silicone medicale, trasparenti, morbidi e sicuri.
🤝 Il tuo corpo, il tuo percorso
Ogni donna ha una storia. Ogni prolasso, una geometria diversa. Su pessario.it non proponiamo soluzioni standard, ma un supporto su misura. Consulenze, articoli, dispositivi certificati.
Vuoi scoprire quale pessario è più adatto a te o alle tue pazienti? Contattaci per una consulenza personalizzata oppure confrontati con il tuo ginecologo di fiducia.
Nota: questo contenuto ha scopo informativo e non sostituisce la consulenza medica professionale.