Sempre più frequentemente si sente parlare di core. Ovviamente a noi in questo frangente non interessa tanto il “centro” del business, quanto quello del nostro corpo nella sua accezione di parte centrale del tronco che coinvolge l’addome e la zona lombare e pelvica.
Dal rafforzamento del “diaframma” pelvico e dei muscoli addominali infatti si può determinare una buona postura complessiva, che a sua volta porta a notevoli benefici per la nostra salute. La stabilizzazione lombare influenza il benessere fisico della persona ed è prodotta dall’interazione simultanea e coordinata dei muscoli del pavimento pelvico, ma anche il muscolo traverso dell’addome, il multifido, gli interspinali, lo psoas e il muscolo del diaframma; nonché gli obliqui dell’addome, del gluteo medio e il quadrato dei lombi. Nelle persone soggette a disfunzioni pelviche, però, il muscolo traverso profondo addominale, responsabile proprie delle disfunzioni, si attiva in ritardo: ecco perché è importante fare attenzione ad alcuni fattori che potrebbero portarci a situazioni degenerative come l’incontinenza o il prolasso degli organi genitali e pelvici.
Fattori più frequenti
Tra i fattori più frequenti e ricorrenti troviamo una gravidanza che ha sopportato un peso ingente per il nostro fisico, un parto particolarmente impegnativo, un lavoro che costringa a stare in piedi o seduti per molte ore durante la giornata e anche il sovrappeso. Questi ultimi tre fattori sono forse i più insidiosi, normalmente sottovalutati fino alla comparsa “tangibile” di un vero e proprio problema.
Ecco perché si sottolinea sempre l’importanza di un’attenzione verso un concetto di salute più globale, verso l’alimentazione, l’esercizio fisico, anche minimo ma corretto e verso una sensibilità sviluppata nell’ascoltare tutti i segnali che il nostro copro ogni giorno ci invia.
Anche perché fare gli esercizi di Kegel con impegno e regolarità, potrebbe non portare ai risultati sperati in poco tempo, se non si prendono in considerazione anche i muscoli del tronco, una buona circolazione sanguigna e una sana alimentazione che mantenga allenato anche il nostro intestino.
Partendo da una revisione della dieta, ricca di acqua, fibre e verdura, si aggiunge un po’ di esercizio posturale per rinforzare la muscolatura e infine si aggiunge un po’ di esercizio mirato al pavimento pelvico; meglio ancora se quest’ultimo viene coadiuvato dall’utilizzo di coni vaginali, che portano a risultati migliori in tempi più rapidi.
Quindi non bisogna disperare: con una buona dose di impegno, gli specialisti assicurano che si possono ottenere risultati strepitosi. L’importante è la volontà di cambiare le cattive abitudini, dopodiché la strada sarà tutta in discesa!
Oltre Kegel: il diaframma pelvico