Pubblicato sulla testata specialistica Gyneco Aogoi, un articolo tematico sull’impiego dell’anello ginecologico vaginale.
Si discute soprattutto dei suoi vantaggi come valida alternativa al bisturi, specie nella terza età, e come sostegno morale e fisico nella soluzione dell’incontinenza; fenomeno in crescita anche tra le fasce di età più giovani, non solo tra le donne incinta, ma anche tra le giovanissime e dai profondi risvolti psicologici.
Ricordiamo che le cause di un indebolimento pelvico possono essere molteplici: dal sovrappeso, alle gravidanza, alla mancanza di esercizio fisico, fino anche alla stitichezza, lo sforzo fisico similare a quello che può portare a ernie inguinali e persino una bronchite persistente nel tempo. Insomma, bisognerebbe tenere conto di diversi fattori. Per contro, fino ad oggi, la migliore soluzione a questo tipo di problemi era la chirurgia con le sue controindicazioni. Il Pessario, l’anello ginecologico, costituisce una vera e propria rivoluzione per il mondo della donna, che può così ritrovare la sua mobilità, la sua indipendenza e di fatto la libertà dei suoi spostamenti senza sentirsi costretta ad aavere sempre “un bagno a portata di mano”.
Il primo dispositivo discreto, che riporta in posizione l’utero, così da non schiacciare gli altri organi interni limitrofi, perfetto se abbinato una leggera ginnastica pelvica.
Quando si parla di problemi quali cistocele, rettocele, incontinenza e prolasso genitale, l’obiettivo del medico specialista sarà sicuramente quello di trovare la soluzione meno invasiva sia dal punto vista fisico che psicologico, come accennavamo prima; ecco dunque che l’inserimento di un pessario potrebbe risolvere il problema soprattutto nei primi stadi di prolasso genitale.